"LA MATTANZA DEL TONNO NEL MARE DI FAVIGNANA"
La mattanza del tonno ha il suo epicentro nell'isola di Favignana .
È qui che ogni anno, seguendo collaudate tecniche, si allestisce la tonnara.
Nel mese di maggio i tonni, che da Gibilterra si dirigono lungo le calde spiagge del Mediterraneo
verso i luoghi di riproduzione, restano intrappolati nel groviglio delle reti sottomarine predisposte
da mani esperte; essi, non riuscendo più a trovare una via di fuga, rimangono imprigionati
nella cosiddetta "camera della morte". Il "rais" (termine arabo che significa "capo") è il pilastro
portante dei lavori preparatori che si protraggono a Favignana per l'intero anno ed è anche l'unico
responsabile delle operazioni di mattanza che egli sorveglia da un piccolo battello situato al centro
di un quadrilatero di imbarcazioni sulle quali prendono posto i pescatori.
Ad un suo cenno gli addetti, sollevano le reti ed obbligano così i tonni a emergere in superficie entro
uno specchio d'acqua sempre più ristretto: essi, urtandosi l'un l'altro in preda allo spavento, vengono
quindi arpionati, issati a bordo e successivamente decapitati, perchè possa defluire il sangue prima che
si rapprenda a danno della qualità delle loro carni.
La "Sagra del tonno", oltre ad essere un’importante evento industriale e commerciale, rappresenta
un'impressionante attrattiva per turisti che vi accorrono in gran numero per fotografare e filmare
il singolare spettacolo, le cui cruente modalità hanno molte analogie con la corrida spagnola.
Maurizio Vento